Tocatì, Buona Pratica di Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale

Un’edizione epocale, questa, che sigilla l’entrata di Tocatì, nel Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, ufficialmente avvenuta, in Marocco, il 1° dicembre 2022, durante il 17° Comitato intergovernativo della Convenzione UNESCO del 2003, di fronte a ben 2000 delegati provenienti da 180 Stati. Il Tocatì diventa, quindi, il primo esempio in Italia a ottenere questo prestigioso riconoscimento e ad assumere il ruolo di riferimento mondiale per tutti gli appassionati di giochi e sport tradizionali.
Un programma oggi riconosciuto Buona Pratica dall’UNESCO, e proposto come tale da 5 paesi: Italia capofila con numerose associazioni di Gioco e Sport Tradizionale, ONG, Musei, Istituzioni, Università e Centri di Ricerca provenienti da tutta la penisola, Belgio con l’organizzazione ombrello di VlaaS – Vlaamse Traditionele Sporten, il Museo Sportimonium e l’ONG Workshop Intangible Heritage nelle Fiandre, Francia, con la Confédération des jeux et sports traditionnels de Bretagne (FALSAB), la Fédération de Gouren – Bodadeg ar Gouren, la Fédération des jeux et sports traditionnels basques d’Iparralde, le Comité National des Quilles au Maillet, Croazia, con l’associazione ombrello Istarski Pljočkarski Savez e l’ONG Ecomuseo Batana in Istria e infine Cipro, rappresentato dall’Association Laografikos Omilos “Ktima” che raggruppa numerose comunità di gioco tradizionale della regione di Paphos.