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Tocatì sostiene le comunità di gioco e sport tradizionale e i suoi giocatori e giocatrici ben oltre i giorni del festival proponendosi come programma permanente di attività per la salvaguardia dei giochi e sport tradizionali in collaborazione permanente con l’Ufficio UNESCO del MiC per l’Italia e le Istituzioni del partenariato internazionale, che comprende Belgio – Department Culture, Youth and Media, Francia – Ministère de la Culture – Direction générale, Croazia – Ministry of Culture of the Republic of Croatia e Cipro – Ministry of Education, Culture, Sport and Youth.

Il festival Tocatì è l’azione principale di questo programma: giunto alla sua XXI edizione l’evento è divenuto oramai un punto di riferimento a livello internazionale per istituzioni, ONG e comunità di gioco e sport tradizionale.

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Alcuni ambiti di attività del Programma Tocatì:

Il programma Tocatì comprende molte iniziative a livello locale, portate avanti con il sostegno dei membri dei 5 paesi del partenariato.

☞ In Italia AGA, capofila del programma Tocatì, promuove il gioco tradizionale e favorisce la trasformazione di spazi pubblici attraverso eventi a carattere locale, provinciale, regionale, nazionale e internazionale che coinvolgono un numero crescente di comunità ludiche italiane ed europee. Tra queste manifestazioni ha un’importanza rilevante, a livello locale, il Campionato Veronese di S-cianco, giunto oramai alla sua XX edizione. L’evento coinvolge ogni anno una ventina di rappresentative della provincia di Verona impegnate a sfidarsi a S-cianco (Lippa): un gioco di bastone che è anche il mito di fondazione di Associazione Giochi Antichi. AGA, infatti, nasce nel 2002 proprio per recuperare e promuovere questa pratica, che ora, vista la sua diffusione a livello internazionale, si è affermata come uno strumento di dialogo tra culture e di cooperazione internazionale.

☞ Una squadra di giocatori del Cipro ha preso parte al torneo di Lippa e allo stesso tempo ha fatto una dimostrazione al pubblico del “Ligrin” incoraggiando a prendere parte al gioco. Il Ligrin è un gioco tradizionale di Cipro, che ha molte somiglianze con il Lippa ed è iscritto nella Lista Nazionale del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO, dal 2017 dall’Associazione Folklore di KTIMA.

☞ In tutti questi anni la Croazia con l’IPS ha organizzato laboratori didattici nelle scuole, tornei tradizionali in occasione di feste popolari, simposi con finalità di documentazione e ricerca, e dal 2016 ha organizzato un “Festival internazionale di pljočke” per promuovere la gioco in Croazia e in Europa.

☞ IPS e AGA hanno iniziato la loro collaborazione nel 2015 al Tocatì. Abbiamo subito notato la compatibilità della percezione degli obiettivi comuni e abbiamo continuato a incontrarci, scambiare esperienze e attività congiunte.

☞ La Confederazione FALSAB è presente durante gli eventi europei organizzati dalle sue controparti partecipando, il più regolarmente possibile, a festival, conferenze e altri scambi informali di esperienze. Questi momenti sono molto importanti per lo sviluppo delle pratiche. Ciascuno può acquisire l’esperienza dell’altro e mostrare così il proprio territorio, la propria cultura, le pratiche e le tradizioni con benevolenza e amicizia. Il turismo delle pratiche tradizionali, come altre strutture, hanno creato musei, festival, come AGA con il festival Tocatì.

☞ Quilles au Maillet: Scoperta e promozione dei giochi tradizionali della Guascogna. Con azioni di animazione e scoperta del nostro patrimonio con i giochi tradizionali Quilles au Maillet, da 6, 9 e 8 nell’ambito di feste, incontri, su richiesta di vari partner o associazioni a immagine di AGA con il festival Tocatì.

☞ Partecipazione di gruppi di praticanti TGS al Tocatì, coordinati da VLAS, e/o contributi di esperti delle Fiandre al simposio Tocatì.

I partners del programma Tocatì sviluppano attività in ambito educativo, e collaborano nell’ambito di progetti europei dedicati all’Educazione, come il progetto Erasmus+ Opportunity, in corso. (link al sito del progetto).

In Italia e in Europa, il programma Tocatì promuove un costante dialogo tra le comunità ludiche tradizionali, con le quali sviluppa attività di educazione formale e informale, mirate a condividere buone pratiche per la salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali. Nell’ambito del programma AGA propone in Italia, in collaborazione con le comunità ludiche italiane e il MIUR – Ministero Italiano dell’Istruzione, laboratori didattici rivolti alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, con l’obiettivo di sostenere la trasmissione dei giochi tradizionali, promuovere il gioco all’aria aperta e favorire il dialogo interculturale. Le attività didattiche si svolgono sia presso le scuole che presso la sede di Associazione Giochi Antichi. AGA offre inoltre, con il contributo di professionisti da vari ambiti disciplinari, percorsi di formazione rivolti ad insegnanti, studenti universitari, associazioni e amministrazioni, sui temi dei Giochi e Sport Tradizionali, della salvaguardia del patrimonio immateriale e della realizzazione di festival culturali.

Quilles au Maillet: sviluppo dei giochi tradizionali tra i giovani. Al fine di pubblicizzare e sviluppare la pratica dei Giochi Sportivi tradizionali della Guascogna: nelle scuole, nei TAP, nei Centri Ricreativi e negli stabilimenti specializzati: – avvicinando i bambini a questi “sport” che richiedono abilità, forza e abilità: – anche facendo loro scoprire la ricchezza di questo patrimonio praticato da generazioni: – formare in loco insegnanti e animatori. In collaborazione con le scuole o Centri Ricreativi che ci richiedono, interveniamo per formare gli insegnanti, gli animatori e si avviano i bambini; – sviluppare materiali didattici adatti ai bambini (file e dvd) su cui possono fare affidamento insegnanti e facilitatori; – mettere a disposizione gratuitamente i giochi di Quilles nelle scuole o nei Centri Ricreativi che ne facciano richiesta.

Diversificate sono le attività di ricerca e documentazione sviluppate nell’ambito del programma Tocatì, in Italia e nei paesi del partenariato.

A Verona, Casa Colombare, sede di AGA, nasce come luogo di ricerca e documentazione sul gioco nel 2007, all’interno del parco cittadino Le Colombare: si tratta di un laboratorio permanente di progettazione di attività, animazione di reti, ricerca e documentazione. Qui si svolgono incontri regolari con la rete di comunità ludiche a livello locale, nazionale e internazionale.

Casa Colombare è un luogo d’incontro, memoria, creatività e trasmissione per la salvaguardia e la ricerca dei Giochi e Sport Tradizionali, riconosciuti dall‘UNESCO come elementi del Patrimonio Culturale Immateriale. Dialoga con gli altri centri del programma Tocatì, situati nei 5 paesi del partenariato, per momenti di formazione, rafforzamento delle capacità e organizzazione del festival Tocatì.

Nei 5 paesi del partenariato, sono in corso diverse e significative esperienze di ricerca e documentazione partecipativa.

In Italia, la prima esperienza di ricerca e auto-documentazione ha dato vita ad un volume pubblicato nel 2015 intitolato: “Giochi Tradizionali d’Italia – Viaggio nel Paese che gioca.”

Il volume è risultato di un viaggio di AGA attraverso l’Italia, alla ricerca e scoperta della diversità dei giochi tradizionali oltre che un originale esempio di mappatura e ricerca partecipativa: 34 tappe-capitolo, tante quanto sono le comunità ludiche tradizionali selezionate per questa prima edizione, per conoscere chi arricchisce con la pratica del gioco i valori della cultura popolare, per scoprire che il rinnovarsi delle tradizioni e l’amore per la propria terra sono tesori che si condividono con il divertimento e il piacere di stare insieme.

Tra i 34 giochi di questa prima edizione del libro, si ricordano il Gioco delle noci (Liguria), antico gioco popolare monterossino che si svolge nella prima settimana di settembre, il gioco del Ferro (Piemonte), un gioco di abilità e di forza le cui regole sono tramandate oralmente, il Pallone con bracciale (Marche), nato nelle corti rinascimentali ma di antiche origini greco-romane, S’istrumpa (Sardegna), una lotta che si caratterizza per la sua nonviolenza. Ma anche la corsa con la cannata (Lazio), alla quale possono partecipare solo le donne, lo Tsan, (Valle d’Aosta), nato come usanza dei pastori che per passare il tempo effettuavano lanci di pietre con i loro bastoni, e la Capanna, un gioco dove il panforte diventa un coinvolgente strumento di un gioco popolare del periodo natalizio.

Tra i paesi del partenariato, la Francia ed il Belgio, con il programma ludodiversità, hanno una significativa e pionieristica esperienza in merito all’inventario del patrimonio ludico tradizionale. In Croazia e Cipro, sono in corso più recenti e significative esperienze.

In Italia, con la partecipazione al bando dedicato al patrimonio immateriale della Regione Lombardia, Associazione Giochi Antichi (AGA) ha inaugurato nel 2018 una nuova stagione di studi, dedicati all’inventario del patrimonio ludico tradizionale in stretto dialogo con le comunità di pratica. Per noi, che abbiamo avuto la fortuna d’impegnarci in questo progetto scoprendo “una Regione che gioca”, questa resterà una positiva indimenticabile esperienza.
Abbiamo lavorato in rete: alcune delle comunità che ci hanno accolto sono parte di un movimento che ogni anno a settembre si muove verso il Tocatì di Verona. Sono compagni di strada di AGA da molti anni. Altre comunità sono state un’ulteriore scoperta. A tutte va un sincero ringraziamento per il lavoro di valore che hanno reso possibile, condividendo con noi le loro tradizioni e guidandoci lungo affascinanti sentieri nascosti. Grazie a loro continuiamo a scoprire che il gioco di tradizione è molto più di quel che sembra: il gioco è memoria incorporata, è regola, esigenza e passione, adattamento alla trasformazione, comunicazione e salute, socialità e senso di comunità, festa e vita quotidiana.

Un obiettivo del programma Tocatì è sensibilizzare le amministrazioni al recupero del gioco in strada, mostrando che questo rappresenta uno strumento prezioso per trasformare e recuperare gli spazi urbani. Questo recupero migliora il dialogo dell’amministrazione con la cittadinanza e ne stimola la partecipazione attiva, arricchendo la qualità ed il benessere dei luoghi della vita quotidiana.

Rilevanti esperienze sono in corso nei 5 paesi del partenariato.

A Verona nel 2009, dietro richiesta degli abitanti di un quartiere della città e con il sostegno delle amministrazioni locali, viene aperta la prima “strada dedicata al gioco” d’Italia, nel quartiere di Borgo Venezia a Verona: La strada del gioco.

In tutti i paesi del partenariato i parchi tematici costituiscono esperienze in forte sviluppo e di grande attualità. In Belgio Sportimonium è stato il primo centro tematico museografico, di ricerca e pratica ludica in Europa.

In Italia, nel luglio 2019, con un proprio progetto già approvato dalla Sovrintendenza del Beni Culturali, AGA ha permesso al Comune di Verona di accedere alla copertura finanziaria per la realizzazione delle opere del Parco dei Giochi e Sport Tradizionali Italiani e l’ampliamento di Casa Colombare, futuro “Centro per la Salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali” (PON Cultura e Sviluppo 2014/2020). I lavori inizieranno nel 2022 con inaugurazione prevista per il 2023. L’intero progetto porterà alla realizzazione, unica in Italia, di un centro ludico culturale dedicato ai giochi e agli sport tradizionali, un punto d’incontro internazionale in cui le comunità e tutti gli appassionati potranno trovare informazioni, spunti di riflessione e soprattutto altri giocatori e giocatrici appartenenti alle più diverse comunità ludiche, con cui condividere esperienze di gioco. Casa Colombare potrà sviluppare nuove progettualità con altri centri tematici situati nei paesi del programma Tocatì, Come Sportimonium in Belgio (https://www.sportimonium.be/en).

☞ La Confédération FALSAB a créé, en 2018, un parc de loisirs dédié à la découverte des jeux et sports traditionnels bretons. Ce parc mêle le patrimoine culturel immatériel avec les jeux traditionnels bretons essentiellement mais également de France et du monde, le patrimoine bâti avec la maison éclusière et le four à pain, et le patrimoine fluvial avec le passage à proximité du Canal de Nantes à Brest.

In Italia, a livello nazionale, gli incontri Tocatì – Le giornate dell’Immateriale hanno inaugurato, dal Novembre 2017, la costruzione di una rete italiana per la salvaguardia del patrimonio ludico. Si tratta di giornate di scambio di esperienze, formazione e rafforzamento delle capacità di comunità ed istituzioni, che costituiscono intorno ad AGA – capofila del programma Tocatì – una solida rete per la salvaguardia di un patrimonio immateriale poco conosciuto e studiato. Una rete che rivela e rappresenta una Italia inedita, ricca di tradizioni e creatività: l’Italia dei giochi tradizionali.

A livello internazionale, il Simposio annuale Tocatì un patrimonio condiviso, nella cornice del Festival, riunisce dal 2016 la rete del partenariato di candidatura. Ogni anno sono stati proposti temi di interesse comune, come ad esempio: Verso un progetto di candidatura in rete del Festival (2016), Sfide del processo multinazionale di candidatura di Tocatì al Registro delle Buone Pratiche di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale (2017), Ri-pensare Tocatì per l’Europa (2018), La partecipazione delle comunità. Dialoghi tra la società civile e Istituzioni (2019), Tempo di comunità: tra patrimonio immateriale e contesti educativi (2020), Patrimonio culturale immateriale in tempo di pandemia. Riflessioni dall’Italia (2021).

Il Simposio riunisce regolarmente e porta a visibilità la rete di comunità e gruppi appartenenti al movimento dei Giochi e Sport Tradizionali (AEJEST), una significativa rete di ONG accreditate ICH, le istituzioni del partenariato, consolidando impegno e prospettive di lavoro ispirate all’articolo 18 della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale.

I partner del programma Tocatì hanno avviato, dal 2015, un lavoro di progettazione europea e cooperazione con altre organizzazioni per sostenere la salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali, al fine di:

– Promuovere lo sviluppo dell’individuo mettendo in moto dinamiche corporee, affettive, emotive, sociali e cognitive tali da contribuire in modo olistico alla crescita personale e relazionale e contribuire alla salute;
– Promuovere la conoscenza e la salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali europei, favorendo il dialogo interculturale, l’inclusione sociale e la parità dei generi.

L’associazione capofila del programma Tocatì, AGA per perseguire questi scopi ha coordinato o partecipato a diversi progetti europei, per i settori educazione, sport e cultura.

☞ CROAZIA: L’adesione di IPS Croatia all’AEJeST ha arricchito e ampliato questa collaborazione, e il punto di arrivo è la partnership nella candidatura internazionale per il Good Practice Register dell’UNESCO e la partnership nel progetto Erasmus+ Opportunity;

☞ FEDERAZIONE DEI GIOCHI E SPORT TRADIZIONALI BASCHI DI IPARRALDE: Affiliati alla Federazione dei Giochi e Sport Baschi di Iparralde, facciamo parte del suo comitato direttivo. È così che abbiamo scoperto il mondo ricco e diversificato dei giochi e sport tradizionali in Europa attraverso AEJ e ST e in tutto il mondo con ITSGA.

☞ QUILLES AU MAILLET: Quilles au Maillet è membro di diverse reti internazionali (AEJST, TAFISA), reti regionali nel campo dello sport, della cultura (CROS Occitanie Culture Diversité, ecc.). La Quille au Maillet partecipa a incontri e scambi con altri giocatori in Francia e in Europa.

A protezione delle comunità di praticanti e detentori, giocatori e giocatrici, il programma Tocatì sta sviluppando in Italia un lavoro di formalizzazione di accordi con Istituzioni di ricerca e formazione, come l’Università di Verona e altre Università, enti pubblici come comuni e regioni, associazioni della società civile. Questo lavoro comprende attività di formazione e rafforzamento delle capacità, progettazione di strumenti di comunicazione condivisi, come un logo del programma, a tutela delle comunità della rete.

Tocatì – Programma Condiviso per la Salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali dal 1° dicembre 2022 è iscritto ufficialmente al Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale (UNESCO). Si tratta di una candidatura multinazionale, promossa da numerose comunità ludiche tradizionali e dai Ministeri della Cultura di Belgio, Cipro, Croazia, Francia, di cui l’Italia è capofila.
Il dossier completo è consultabile on line