Benvenuti nel mondo Māori
Nau mai ki te ao Māori

Accogliere i giochi e gli sport tradizionali Māori a Tocatì significa aprire uno spazio vivo di incontro tra culture, dove il gioco è molto più di un passatempo: è forma di conoscenza, scambio e relazione tra persone, terre e genealogie.
Nella cultura del popolo Māori di Aotearoa (Nuova Zelanda), il sapere si tramanda attraverso racconti, gesti, simboli e vita quotidiana.
I Tākaro, i giochi, sono parte viva di questa trasmissione: strumenti per imparare, riflettere, entrare in relazione con sé stessi, con la natura, con il tempo: passato, presente e futuro.
Ngā taonga tākaro, i giochi tradizionali Māori, custodiscono saperi tribali, storie locali, insegnamenti legati profondamente alla terra e all’ambiente. Sono sistemi di conoscenza viventi, contenitori di pūrākau (tradizioni narrative) e di insegnamenti nascosti, noti come kura huna.
Per i Māori, l’identità si costruisce anche attraverso il gioco, il canto, l’arte, il movimento e la memoria. Ogni gioco ha una sua whakapapa, una genealogia, che lo collega a persone, luoghi e al mondo naturale. Nei Tākaro si riflette la visione dei tūpuna (antenati) che li hanno creati, giocati, tramandati.
E ogni volta che li pratichiamo, quelle storie tornano a vivere.
Al cuore di questi giochi ritroviamo i valori profondi della cultura Māori:
Manaakitanga – L’arte dell’accoglienza e della cura. Si manifesta nel modo in cui si ospita, si condivide, si crea legame. Un valore che attraversa tutto Tocatì, nello spirito dello scambio e del rispetto.
Whanaungatanga – Relazione e senso di appartenenza. I giochi rinsaldano i legami tra le persone, ricordandoci che facciamo parte di un tutto più grande.
Kaitiakitanga – Custodia della terra, della vita e della memoria. Anche nel gioco, c’è attenzione per l’altro, per il corpo, per l’ambiente.
Tapu e Noa – Equilibrio spirituale. Due concetti che distinguono ciò che è tapu (sacro, riservato) da ciò che è noa (ordinario, condivisibile).

Il saluto in lingua Māori
Il saluto più semplice e diffuso è kia ora: un augurio di vita, ma anche un “ciao”, un “grazie”, un “stai bene”. Una parola breve e potente, piena di calore, usata ogni giorno.
Una cultura che si racconta
He kōrero pūrākau – storie narrate attraverso il gioco
Nella tradizione Māori, il gioco è rito e racconto: porta con sé ritmo, memoria e significato. I giochi presenti a Tocatì non sono solo attività fisiche, ma veri atti di continuità culturale.
Ognuno di essi è un intreccio di abilità e divertimento, accompagnato da canzoni, ricordi, gesti condivisi.
Nel Te Whai Wawewawe a Māui, un semplice intreccio di corde svela i segreti dell’universo. In Horohopu, ogni passaggio della palla è un atto di fiducia. Nel Matau Māui, è l’armonia tra i giocatori a far muovere il cerchio.
Un invito a partecipare
Entrare nell’area dei giochi Māori è un invito ad ascoltare, a lasciarsi coinvolgere, a riconoscere che anche in una semplice sfida si possono incontrare visioni del mondo. La loro cultura non si “esibisce”, si vive: con il corpo, con il sorriso, con l’intenzione.
A Tocatì, il gioco è sempre una lingua comune. E oggi parla anche Te Reo Māori.
“Kia kawea tātou e te rēhia, e te harikoa, e te mataraharaha.”
“Lasciamoci trasportare dalla gioia del gioco, dalle risate, dall’esperienza condivisa.”