Chi siamo

AGA
Associazione Giochi Antichi
Fondata da un gruppo di appassionati giocatori di Verona, ricerca, studia e sostiene in Italia e nel mondo il gioco tradizionale come espressione del patrimonio immateriale da salvaguardare, come riconosciuto dall’UNESCO nel 2003. Fa parte dell’Association Européenne des Jeux et Sports Traditionnels (AEJeST). AGA elabora progetti e azioni per la salvaguardia, valorizzazione e diffusione del gioco tradizionale e delle sue comunità territoriali, realizzando anche percorsi formativi per le scuole e per l’Università di Verona e organizzando iniziative culturali, tra cui il festival Tocatì, azione principale del programma permanente “Tocatì. Un Patrimonio Condiviso” riconosciuto Buona Pratica UNESCO a dicembre 2022. Nel 2007, AGA ha aperto Casa Colombare, il primo Centro Documentazione sul Gioco Tradizionale, entrato a far parte del sistema Bibliotecario Urbano del Comune di Verona. Nel 2008 ha stilato il primo Manifesto in Italia che definisce e valorizza le comunità ludiche tradizionali. È attiva nella promozione del patrimonio ambientale e architettonico, nonché dei Beni Culturali Immateriali ed è stata nominata nel 2015 delegato ufficiale di AEJeST, ONG accreditata dal 2010, presso le sedi UNESCO relative alla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del 2003.
Tocatì 21ª Edizione
Comunità ludiche di giocatori e giocatrici di ogni età, per l’occasione tornano a Verona a festeggiare il riconoscimento UNESCO di Tocatì. Sono testimoni di un patrimonio senza tempo, fatto di socialità e di cultura, tramandato di generazione in generazione. Sono l'espressione vivente di pratiche contemporanee in continua evoluzione, con un'identità che si fa fluida e che cambia per rispondere alla complessità nella quale viviamo.

Tocatì 21ª Edizione

Comunità ludiche di giocatori e giocatrici di ogni età, per l’occasione tornano a Verona a festeggiare il riconoscimento UNESCO di Tocatì. Sono testimoni di un patrimonio senza tempo, fatto di socialità e di cultura, tramandato di generazione in generazione. Sono l'espressione vivente di pratiche contemporanee in continua evoluzione, con un'identità che si fa fluida e che cambia per rispondere alla complessità nella quale viviamo.